DAL MONDO
È tempo di festival nell’ambito del cinema internazionale, con Cannes che sta al termine del suo evento più prestigioso, facendo da vetrina ad artisti del calibro di David Cronenberg, Yòrgos Lanthimos e Paolo Sorrentino. Ad ogni modo, il nome più discusso è sicuramente quello di Francis Ford Coppola, che ha portato in concorso la sua “Megalopolis”, un’opera originale e controversa, che ha suscitato opinioni contrastanti.
Ma cosa ci aspetta nella quotidianità di questa seconda parte dell’anno? È alle porte una stagione ricca di continuazioni e prolungamenti, accettati o rifiutati che siano. I sequel e gli spin-off rappresentano un grosso rischio, un’arma che, in alcuni casi, si rivela a doppio taglio per le produzioni, facendole oscillare tra i top e i flop. A volte sono necessari per dare un senso alla trama o per cavalcare l’onda della popolarità, come nel caso della serie di Harry Potter, divenuta un franchise di portata enorme.
Nel frattempo, dall’altra parte dello schermo si manifesta il potere magico delle grandi storie, dove i sequel permettono di far sognare grandi e piccoli fan, fino a crescere di pari passo con le proprie saghe preferite. Altre volte non avevamo bisogno di alcun sequel, è il caso di “Basic Instinct 2” e “American Psycho 2”, tratti da pellicole emblematiche, che avrebbero preferito rimanere sullo scaffale, piuttosto che essere riprese e svuotate del loro valore. Tuttavia, il rischio fa parte del successo, motivo per cui potremo recuperare titoli entusiasmanti che riempiranno le nostre giornate nel periodo estivo-autunnale.
Il primo della lista è “Furiosa – A Mad Max Saga” in uscita il 23 maggio e che pone un assist per il ritorno in auge dell’universo a cui appartiene, ispirato all’opera con Mel Gibson del 1979 intitolata “Interceptor”. In questo spin-off, Charlize Theron lascia il posto ad Anya Taylor-Joy, che interpreterà una giovane Furiosa alle prese con un conflitto tra bande rivali.
Nuovo seguito promettente è quello che uscirà il 19 giugno, data in cui la Pixar presenterà “Inside Out 2”. Il plot vedrà l’entrata in scena di nuove emozioni che delineeranno le giornate dell’adolescente Riley alle prese con i problemi della sua fase di vita. Un progetto apprezzato e che punta a sensibilizzare sui disagi dei vari stadi naturali dell’esistenza umana.
Non solo introspezione, ma anche azione e risate con l’arrivo, il 24 luglio, del terzo capitolo di Deadpool. L’antieroe esce, nuovamente, dagli schemi e torna sullo schermo con una nuova avventura che vedrà l’incontro tra Wade Wilson (Ryan Reynolds) e il mito marveliano Wolverine, accompagnato dal suo storico interprete Hugh Jackman. Una novità è l’inserimento nel cast del biondo di Hollywood, Owen Wilson.
Un ritorno clamoroso è previsto per il 5 settembre, con l’arrivo nei cinema di “Bettlejuice Bettlejuice”. La continuazione di una pietra miliare del 1988 che porta con sé il regista e gli attori di sempre, con Tim Burton dietro la cinepresa, Michael Keaton e Wynona Ryder nel cast, ai quali si aggiungono anche Jenna Ortega e Monica Bellucci.
Ancora follia ci aspetta con l’uscita di “Joker: Folie À Deux”, sequel del fenomeno del 2019, che riprende la storia dell’antagonista più apprezzato di Gotham City, offrendo una chiave interpretativa del tutto nuova e anticonvenzionale del personaggio.
Il nuovo film, in arrivo il 2 ottobre, ancora sotto la regia di Todd Phillips, vede il ritorno di Joaquin Phoenix nei panni del ruolo che lo ha portato all’Oscar e una rinnovata Harley Quinn interpretata da Lady Gaga.Grande attesa c’è per “Il Gladiatore 2”, in arrivo il 22 novembre, dopo 24 anni dall’uscita del primo capitolo. Un grande salto nel buio tenuto sotto controllo da noti professionisti del settore, da Ridley Scott alla regia a Denzel Washington, Pedro Pascal e Paul Mescal tra gli attori.
Dunque, la stagione cinematografica si prospetta ricca di appuntamenti di rilievo, con elettrizzanti titoli per ogni fascia d’età. Non mancano, tuttavia, le tensioni da parte del pubblico più appassionato, spaventato dall’idea di vedere le proprie pellicole più amate trasformarsi in preoccupanti fallimenti e scivolare nell’oblio. Più volte, l’industria ha sottovalutato il rischio di rovinare importanti opere in funzione di un possibile e remunerativo ritorno sulla cresta dell’onda, un esempio è stata la saga di “Friday the 13th”, tra le più longeve del cinema, ma che ha portato a un tracollo per ciò che riguarda qualità e incassi.
Questo accade, soprattutto, quando si vuole creare un franchise e mantenerlo ad ogni costo, destino che ha coinvolto tantissimi capolavori e saghe di successo, come “The Lord of the Ring”, una trilogia di enorme rilevanza letteraria e cinematografica, che ha fatto da base a progetti infruttuosi tra videogames e serie televisive.
Questo ci insegna che, di tanto in tanto, è necessario conservare nella gloria i grandi cult e andare oltre, in cerca di qualcosa di nuovo e innovativo da offrire al pubblico. Nonostante ciò, secondo una visione più ottimistica, quest’anno potremmo assistere al recupero di proiezioni storiche, in grado (forse) di contribuire a risollevare il settore dalla crisi in cui è caduto con l’avvento improvviso e, per alcuni, troppo repentino dello streaming e della tecnologia.