DAL MONDO
Scompare all’età di 75 anni Shelley Duvall, celebre interprete di Wendy Torrance in “Shining”, l’immortale opera di Stephen King, resa ancora più intensa nel suo adattamento cinematografico del 1980 dal visionario regista Stanley Kubrick. L’attrice si è spenta nel sonno, l’11 luglio, nella sua abitazione in Texas, in cui viveva con il suo compagno. Le cause del decesso sono riconducibili a delle complicazioni dovute al diabete.
Shelley inizia la sua carriera partecipando alle riprese di “Nashville” (1975) diretto da Altman, regista che la seguirà per ben 7 film, compreso quello che l’ha portata al successo, ovvero “Tre donne” (1977), facendole conquistare il “Prix d’Interprétation féminine” al Festival di Cannes. Nello stesso anno collabora con Woody Allen in “Io e Annie”, una nevrotica storia d’amore con Diane Keaton, Christopher Walken, Tony Roberts e Paul Simon. All’inizio degli anni ’80 arriva la consacrazione con il ruolo di Wendy, la moglie del folle Jack Torrance (Jack Nicholson) in Shining.
La sua partecipazione all’iconica pellicola non le portò solo successo e popolarità, ma anche disagi e problemi psicologici dovuti alla preparazione a cui si è dovuta sottoporre per vestire perfettamente i panni dell’angosciata signora Torrance e soddisfare, così, l’esigente regista. Nel 2016, l’attrice texana dichiara di soffrire di problemi mentali, in parte causati anche dall’esperienza sul set con Kubrick e, dopo un’assidua attività negli anni Novanta, decide di prendersi una pausa dalle scene che durerà per ben vent’anni. Nel 2023 Duvall ritorna sullo schermo in un’ultima performance nell’opera intitolata “The Forest Hills”, pellicola horror/thriller diretta da Scott Goldberg.
Shelley rimane nei cuori dei cinefili e non solo, lasciando un segno pari a quello lasciato da Jack con l’ascia sulla porta dell’inquietante Overlook Hotel.