Dopo il pluripremiato e acclamato dalla critica “Still Moving” (2021) e tre anni di tournée in tutto il mondo, torna il sound unico e senza precedenti di Justin Adams & Mauro Durante. Prodotto come il precedente da Ponderosa Music Records, venerdì 18 ottobre esce “Sweet release“, secondo capitolo di un viaggio musicale che ha trasformato l’incontro tra queste due grandi personalità in una nuova e inedita fusione. Con una tavolozza che spazia dalla Taranta al rockabilly, dall’estasi Sufi al minimalismo, il percussionista, violinista e cantante del Canzoniere Grecanico Salentino e il chitarrista, produttore, compositore britannico, collaboratore storico di Robert Plant, esplorano temi di guarigione e catarsi musicale. Grazie a un livello di interazione quasi telepatico, il duo ha registrato l’album in presa diretta, permettendosi magici momenti di puraimprovvisazione.
Impreziosita dalvideoclipgirato dal registaGabriele Surdo, latitle trackche apre il disco è un accorato manifesto della poetica del progetto ed è caratterizzata dal tocco inconfondibile alla chitarra di Adams e dalla magistrale tecnica sul tamburo a cornice di Durante. Insieme a brani originali come la luminosaLeuca(una pizzica che si avvale della splendida voce diAlessia TondodalCanzoniere Grecanico Salentino) e la rockeggianteGhost Train, spicca una cover dell’inno pasqualeWaHabibi, reso famoso dalla diva libaneseFairuz. Qui Adams e Durante, insieme alla talentuosa cantante marocchinaYousra MansourdeiBab L’ Bluz, regalano una versione struggente e attuale, che si presenta come una riflessione universale sulla sofferenza.Tide Keeps Turningpresenta la voce di una leggenda underground dello storico club newyorchese CBGB,FeliceRosser, che aggiunge un tocco profondo e appassionato al ritmo di “tammurriata” napoletana portato dal tamburo. La chitarra di Adams illuminaAurora, scritta e cantata in italiano, con una melodia ispirata da una chiamata alla preghiera ascoltata all’alba in Rajasthan; mentreSantu Pauluinvoca il “santo del tarantismo” con un’atmosfera psichedelica e ipnotica. L’inno strumentaleIthaca Returnha un’apertura solare, prima di trasformarsi in una pizzica selvaggia guidata dal rapsodico violino di Durante. “Qui non vorrei morire“, originariamente musicata e registrata daDaniele Durante, è una poesia del grande poeta salentinoVittorio Bodini: un omaggio diMauroal compianto padre, una delle luci più luminose nella storia del revival della musica popolare pugliese.
La pubblicazione del disco sarà celebrata da un nuovo tour chedal 22 ottobreporterà il duo inGran Bretagna,Norvegia,FinlandiaeItaliaanche grazie allaProgrammazione Puglia Sounds Tour Export Italia 2024(Operazione finanziata a valere su fondo speciale cultura e patrimonio culturale L.R. 40/2016, Art. 15 Comma 3).
Justin Adamsè un chitarrista|produttore il cui suono distintivo porta il segno della sua vita itinerante: l’infanzia in Medio Oriente gli ha acceso una passione costante per i suoni del mondo islamico, mentre gli anni dell’adolescenza nel Regno Unito hanno instillato una devozione per l’energia grezza del punk e le sonorità trance del dub. Negli ultimi anni ha prodotto acclamati album come quelli della cantante di fado portoghese Lina e della cantante franco-algerina Souad Massi, mentre le sue passate collaborazioni, come il fortunato e pluriennale sodalizio con la leggenda dei Led Zeppelin Robert Plant, Tinariwen, Rachid Taha, Sinead O’Connor e il musicista dell’Africa occidentale Juldeh Camara, si sono distinte per l’intensità emotiva e un approccio “senza confini”.
Violinista, percussionista e compositore,Mauro Duranteè erede visionario della tradizione musicale salentina. Dirige il Canzoniere Grecanico Salentino (fondato nel 1975 dalla sua famiglia) acclamato e pluripremiato a livello internazionale, suonando in tutti i principali festival di world music. Durante è considerato una figura chiave nell’aver “reinventato” la pizzica per i giorni nostri, e nell’aver reso la “Taranta” la forma di world music italiana più rilevante nel panorama mondiale. Mauro Durante ha girato il mondo per molti anni con Ludovico Einaudi e ha collaborato con Piers Faccini, Ibrahim Maalouf, Ballake Sissoko, Jovanotti, Stewart Copeland, Sam Lee, Enzo Avitabile, Nickodemus, Red Baraat, abbinando un tocco contemporaneo al suo amore profondo per la tradizione.
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