LECCE
Domenica 27 ottobre alle Manifatture Knos in via Vecchia Frigole 36 a Lecce prosegue la seconda edizione di Altre Latitudini, rassegna di teatro contemporaneo, ideata e organizzata da Principio Attivo Teatro, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Puglia. Alle 19 (ingresso 10|6 euro), in prima nazionale, l’attore, autore e regista Simone Miglietta, fondatore di Fraume Teatro, con la supervisione artistica di Licia Lanera e Danilo Giuva, propone “Camise pierte”.
Il popolo salentino si ritrova occluso, in una terra che vive la massificazione del turismo, e vede un territorio un tempo selvaggio, frustrato dalla lottizzazione delle coste e privatizzazione delle spiagge. Da una memoria idilliaca dell’amore “turistico”, che racchiude in sé tutta la necessità di meticciato tipica dei salentini, gli abitanti della terra rossa vedono scarnificarsi il loro lembo di terra sotto gli occhi, e vivono la repentina gentrificazione delle città simbolo. Nel 2024, le nuove generazioni trascorrono le estati con frustrazione sessuale, derivante dalla massiccia frequentazione di discoteche, abuso di sostanze e coinvolgimento in associazione a delinquere. “Camise Pierte” racconta, per mezzo di un racconto che segue il flusso della storia della musica in Salento, dal raggamuffin alle avanguardie elettroniche, la memoria pulita della tradizione macchiata dall’economia folklorica. I due interpreti, la voce (lu niuru) e lo strumento (lu biundu), in un contesto di apparente semplicità tecnica (le sedie sdraio sono nude in mezzo agli impianti), chiacchierano musicalmente con il pubblico della storia di una regione che sta diventando la storia dell’intera penisola italiana, da Lecce a Firenze, da Venezia a Napoli. La struttura è quella di una narrazione civile, cui si addizionano dei momenti di estremo lirismo del dialetto e della commistione di lingue, per mezzo della sintetizzazione elettronica. Fra una scena e l’altra, sono le registrazioni di un’intervista a Marilù Mastrogiovanni. «La giornalista e docente universitaria storicamente attiva nella lotta alla mafia salentina, è stata coinvolta pienamente nella nostra ricerca», sottolinea Simone Miglietta. «Le videproiezioni e la tekno, alternativamente, ci raccontano le condizioni dell’animo dei cittadini e del medesimo territorio vessato. Il racconto terminerà, però, in una fatale preghiera, come è usuale in terra rossa rivolgersi al Signore e alle sue Icone per scongiurare i mali».
Le prossime serate ospiteranno la performance partecipata “Non siamo niente, saremo tutto” di Zona K e Ravenna Teatro (domenica 17 novembre alle 19), preceduta dal laboratorio per lavoratrici e lavoratori (dal 14 al 16 novembre – dalle 18 alle 21), per concludere con la prima regionale di “Ilva Football club” di Usine Baug & Fratelli Maniglio (domenica 24 novembre alle 19). Ingresso 10 euro (ridotto studenti 6 euro). Info e prenotazioni 3894755191 – 3277372824.