DAL MONDO
La Cina ha dichiarato che imporrà sanzioni a un certo numero di aziende della difesa statunitensi e a diversi dirigenti in risposta alla “coercizione economica” di Washington contro le aziende cinesi accusate di sostenere lo sforzo bellico russo.
<<Gli Stati Uniti hanno imposto indiscriminatamente sanzioni illegali e unilaterali contro un certo numero di entità cinesi>>, ha affermato il Ministero degli Esteri di Pechino in una dichiarazione che annuncia le “contromisure” e denuncia come “durante questo periodo, gli Stati Uniti continuano a vendere armi a Taiwan”.
A tremare sono soprattutto produttori tedeschi comeBmw, Audi o Mercedesche in Cina hanno il loro principale mercato. AncheLexus(Toyota) rischia di subire contraccolpi significativi. Nel mirino ci sono le autovetture di cilindrata superioreai 2500 cc, le tariffe temporanee potrebbero salire fino a un massimo del25%(dall’attuale 15%),una misura – osserva Pechino – in linea con le regole del Wto.
Nel 2023 la Cina ha importato250mila automobilidi questa fascia. Pechino ipotizza anche diimporre tasse sulvino e sui prodotti lattiero-casearieuropei e ha avviato un’indagine sulle esportazioni europee di brandy.