TAORMINA
“Felice di essere qui e di essere viva”, ha dichiarato Sharon Stone al Taormina Film Festival 2024, tenutosi nello storico Teatro Antico di Taormina, dov’è stata premiata con il “Cariddi d’Oro” alla Carriera. L’attrice e attivista si è raccontata alla stampa parlando delle sue esperienze dentro e fuori l’universo cinematografico, citando anche il periodo buio del 2001, quando venne colpita da un ictus che la costrinse a stare lontana dai set a causa di un’emorragia celebrale.
L’interprete ha, inoltre, ribadito l’importanza di essere attivi nel mondo, sottolineando che l’impegno umanitario non è mai un obbligo, nemmeno per chi gode di fama e ricchezza, ma deve venire dal cuore e rispondere a un bisogno interiore di aiutare il prossimo. Particolare attenzione dedica alla situazione politica americana e avverte dell’importanza di essere educati ed informati su quelle che sono le decisioni che influenzeranno il pianeta negli anni avvenire.
L’attrice, classe 1958 e originaria della Pennsylvania, ha iniziato la sua carriera come comparsa in “Stardust Memories” (1980) di Woody Allen, per poi essere scritturata l’anno dopo da Wes Craven per la pellicola horror ”Deadly Blessing” (1981). Appare anche in alcune serie televisive di successo, come “Magnum P.I” e “T.J. Hoocker, ma si consacra al cinema nei primi anni ’90 con la partecipazione nel film di fantascienza “Total Recall” (1990) e con la sua iconica performance in “Basic Instinct” (1992) al fianco di Michael Douglas.
In Italia, ha collaborato con Riccardo Scamarcio sul set di “Un ragazzo d’oro” (2014), un dramma diretto da Pupi Avati e distribuito da 01 Distribution. Sharon Stone vanta una carriera prestigiosa, tra cui una candidatura agli Oscar per il suo ruolo in “Casinò” (1995) sotto la direzione di Martin Scorsese, pellicola che le ha fatto conquistare un Golden Globe.
Non solo cinema nella vita della star hollywoodiana, che da sempre nutre una grande passione per la pittura. Una disciplina che per tanti anni è rimasta nell’ombra del suo lavoro, ma che non ha mai smesso di battere nel cuore dell’attrice, fino ad ottenere la possibilità di esporre le proprie opere nel Museo dell’Ara Pacis di Roma. La mostra si terrà a novembre, mettendo in evidenza quell’attitudine che rende Sharon Stone un’artista a 360 gradi.