GALLIPOLI
Si chiama “Acqua in brocca”, ed è stato presentato lo scorso 20 maggio a Gallipoli, il progetto di valorizzazione dell’acqua di rubinetto nelle attività di ristorazione promosso dalla Regione attraverso “Puglia Promozione” e realizzato dall’Acquedotto Pugliese. Gallipoli è stata la prima di tre città simbolo del turismo pugliese, che dal 2025 sarà diffuso su tutto il territorio regionale. «Icona dell’iniziativa -hanno poi spiegato i rappresentanti di Aqp nel corso della conferenza stampa– è una tipica brocca pugliese, caratterizzata da un logo ispirato alle opere liberty di Duilio Cambellotti: e sarà il segno che nelle attività di ristorazione che aderiranno al progetto, si serve fresca e buona acqua di rubinetto».
Nell’incontro pubblico di presentazione, moderato dal conduttore televisivo Peppone Calabrese, sono state illustrate anche le modalità di adesione, che oltre a Gallipoli, coinvolgerà anche alberghi, bar e ristoranti di Polignano a Mare e Vieste (le altre due località “in” del turismo pugliese).
A dare il benvenuto è stato il Sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva: «Quando si versa l’acqua in una brocca per un ospite -ha dichiarato- si compie un atto che va oltre il semplice dissetare. Offrire ristoro con acqua fresca di rubinetto è un gesto che caratterizza ulteriormente la nostra ospitalità, qualificandola con la sostenibilità ambientale. È un segno di disponibilità e apertura, che contribuisce ad avere un approccio più responsabile. Porta la comunità tutta, fatta anche di turisti, a ridurre il consumo di plastica e vetro, abbattendo anche i costi ambientali di produzione e trasporto. Consente un risparmio economico a ristoranti, strutture ricettive e all’intera filiera dell’accoglienza gallipolina».
Una chiara connotazione di sostenibilità, com’è poi emerso nell’incontro pubblico, può consentire di stare al passo con la trasformazione in atto e, al contempo, di razionalizzare anche i consumi e i costi, dato che l’acqua in bottiglia per litro può costare da 150 a 1.000 volte di più di quella da rubinetto e che l’impatto si estende anche alla risorsa idrica necessaria per produrre le bottiglie. L’impegno per l’ambiente già oggi sta portando il 97,4% dei ristoranti e per il 94,1% dei bar in Italia (fonte Fipe – Rapporto ristorazione 2024) ad adottare misure rispettose dell’ambiente, a cominciare da una gestione attenta delle risorse.
«Nel contesto del turismo e del settore HoReCa la sostenibilità sta diventando sempre più un fattore cruciale per l’attrattività: non solo aumenta quella del territorio, ma contribuisce – aggiunge la responsabile Innovazione di Pugliapromozione, Bianca Bronzino – alla conservazione delle risorse naturali e culturali, con pratiche si traducono in un vantaggio competitivo sul mercato, attirando turisti che valorizzano la responsabilità ambientale e sociale. Nell’accoglienza l’acqua sarà quell’elemento identitario sempre più ricercato e su queste basi, dopo gli incontri a Gallipoli, Pogliano a Mare e Vieste, svilupperemo a livello regionale questa innovazione nell’offerta».
«In Puglia nel 2023 -ha spiegato la componente del Consiglio di amministrazione di AQP Tina De Francesco- erano attive nei servizi di ristorazione 20.207 imprese, pari al 6,1% del panorama nazionale: se ogni struttura offrisse ai suoi ospiti acqua di rubinetto, tra i primi evidenti risparmi ci sarebbero quelli economici, per gli operatori e i consumatori, con un vantaggio che avrebbe effetti positivi sull’intera collettività, grazie alla maggior tutela di un bene vitale come l’acqua, evitando così l’utilizzo di milioni di bottiglie e il loro trasporto, e che la percezione complessiva della qualità dell’acqua erogata è valutata positivamente dal 69%, con un +2% rispetto al 2022. Una sensazione alla quale fa riscontro l’impegno di Acquedotto Pugliese nei confronti dei cittadini nel fornire loro acqua buona e sicura: nel solo 2023 sono stati circa 1 milione 365mila i parametri dell’acqua controllati su 36mila campioni prelevati nell’intera filiera idropotabile. Di questi circa 755mila sono i parametri misurati sui 14mila campioni relativi alle acque distribuite negli abitati».
«La nostra acqua oltre ad essere sicura e sostenibile è anche facilmente individuabile grazie alla nuova versione di FontaninApp, l’applicazione gratuita di AQP che oggi» – conclude la direttrice.