LECCE
In occasione delle Giornate di Valorizzazione del Patrimonio Culturale Ecclesiastico, che si svolgono dall’11 al 19 maggio, nel Museo Diocesano di Lecce ritornano due preziose tele antiche.Le opere, mai esposte al pubblico prima d’ora, saranno presentate al termine di un accurato restauro che le ha riportate all’antico splendore.
Le due opere che tornano a Lecce sono di notevoli dimensioni: “La predica di San Giovanni Battista” (176 x 250 cm) e “Santa Filomena” (120 x 80 cm). La prima, realizzata dal pittore mesagnese Luca Paciolla nel 1685, proviene dalla chiesa del Gesù o del Buon Consiglio di Lecce.
Prima del restauro, la tela versava in pessime condizioni ed era stata relegata in un angusto corridoio. Ora, dopo un lungo e meticoloso lavoro di recupero, l’opera può finalmente essere ammirata in tutta la sua bellezza e maestria. La seconda, “Santa Filomena”, opera di autore anonimo risalente alla fine del XVIII secolo o agli inizi del XIX, raffigura la santa in una composizione pittorica di espressione popolare. La santa, semisdraiata, regge in mano i suoi attributi (un mazzo di gigli e una freccia), mentre viene incoronata da un angelo con una corona di fiori.
Il ritorno di queste due preziose tele al Museo Diocesano di Lecce è un invito a riscoprire la ricchezza e la bellezza del patrimonio artistico conservato sul territorio salentino. Un’occasione per immergersi nella storia e nella cultura attraverso capolavori che raccontano la fede e la devozione del popolo salentino.