NARDÒ
La lunga estate salentina di concerti del Conservatorio Tito Schipa entra nel vivo. L’Istituzione Musicale anche quest’anno porta in scena una duplice rassegna: I Concerti del Conservatorio, a cura dei docenti con la collaborazione degli studenti, e “Tito Schipa Music Factory”, ideata e organizzata in tutto e per tutto dalla Consulta degli Studenti, che vedrà sul palco formazioni di giovani musicisti dei vari corsi curriculari. Entrambe le rassegne sono organizzate in attuazione della Legge Regionale n.68 del 29 dicembre 2017 – Assessorato all’Università della Regione Puglia ed in sinergia con i Comuni di Lecce, Ceglie Messapica, Corigliano d’Otranto, Nardò e Poggiardo.
Le note di ben 12 concerti, ad ingresso libero sino ad esaurimento posti, animeranno diverse serate da luglio a settembre (con pausa ad agosto) e daranno refrigerio ai partecipanti con proposte del panorama musicale molte variegate: dalla musica lirica alla classica con il trio fiati, voce e pianoforte; dal duo flauto e chitarra all’ensemble pop-rock; dal quartetto con flauto, oboe, clarinetto e pianoforte all’orchestra d’archi del laboratorio di musica da camera; dal piano for percussion all’ensemble jazz e all’ensemble pop-classic e alle musiche tradizionali del Mediterraneo.
Questa stagione estiva si conferma in linea con le precedenti e risponde sempre all’obiettivo di segnare il transito tra i contenuti della didattica e quelli dell’esperienza maestra di vita esperita sui palchi e nelle piazze nell’ottica di una visione lungimirante che guarda verso un futuro di concerti.
Dopo l’apertura della stagione estiva nel Chiostro dei Teatini a Lecce con l’omaggio a Mogol da parte dell’Ensemble pop-rock del Tito Schipa; il concerto nel Chiostro dei Domenicani a Ceglie Messapica con “Le colonne Sonore e Musiche da Film” del Tito Schipa Wind Quintet; il concerto dell’Ensemble “Piano-for-Percussion” dal titolo “Musica e Magia”; l’Ensemble di Etnomusicologia del Tito Schipa “Oriente e Occidente in Dialogo: Un Viaggio Sonoro tra Tradizione e Innovazione” con il suggestivo concerto di musiche tradizionali “Diwan” e contemporaneamente con il concerto presso la Villa Comunale di Lecce con “In Viaggio For Peace”; l’Orchestra d’Archi del Laboratorio di Musica da Camera del Tito Schipa con il viaggio musicale “Dal Barocco al Classicismo”; il brioso concerto “Pop Machine” con una carrellata di successi dal pop al rock sino al funky; l’omaggio a Giacomo Puccini per onorare i cento anni dalla scomparsa del più importante compositore italiano della generazione post-verdiana: tra passione e melodia; il concerto: The Passage of Time; l’omaggio a Johannes Strauss e Franz Lehar dell’Orchestra Regionale dei Conservatori sul palco del Teatro Apollo a Lecce, la Rassegna Estiva E.State ad ascoltare del Conservatorio T. Schipa di Lecce giunge al termine con il concerto per chitarra e orchestra nel primo Novecento firmato da “I musici del terzo millennio”
I CONCERTI DEL CONSERVATORIO
SUMMER EDITION 2024
Venerdì 20 Settembre 2024 – ore 20.30
Chiostro dei Carmelitani – Nardò
Concerto per chitarra e orchestra nel primo Novecento
ESECUTORI
“I Musici del Terzo Millennio”
Giovanni Pellegrini – Direttore
Stefano Sergio Schiattone – Chitarra solista
ORGANICO:
Flauti
Elisa Buffelli*
Sofia Imperio*
Oboe
Giuseppe Giannotti**
Fagotto
Giuseppe Spedicati**
Clarinetti
Fernando De Cesario**
Gioele Apollonio*
Corno
Massimo Perrone**
Trombone
Ludovico Centonze*
Percussioni
Fulvio Panico**
Violini:
Henry Domenico Durante**
Matteo Puglielli*
Viola
Marcello Baldassarre**
Violoncello
Rosa Andriulli**
Contrabbasso
Davide Esposito*
*Studente
**Docente
PROGRAMMA
HEITOR VILLA LOBOS Concerto para Violão e pequenaorquestra
-Allegro preciso
-Andantino e Andante
-Allegro non troppo
FEDERICO MORENO TORROBA Sonatina in La Maggiore
-Allegretto
-Andante
-Allegro
MARIO CASTELNUOVO TEDESCO Concerto per chitarra e orchestra op.99 n.1
-Allegretto
-Andantino alla romanza
-Ritmico e cavalleresco
NOTE DI SALA
Il Concerto para Violão e pequenaorquestra (Concerto per chitarra e piccola orchestra) è stato composto da Heitor Villa-Lobos nel 1951. Fu il suo primo e unico lavoro per chitarra e orchestra, ed è dedicato ad Andrés Segovia. Il maestro spagnolo tuttavia, prima di eseguirlo in concerto, richiese al compositore di inserire – fra il secondo e il terzo movimento – una cadenza che rispondesse ai suoi gusti; Villa-Lobos accettò, e la prima mondiale del Concerto para violão andò in scena a Houston il 6 febbraio 1956, con Villa-Lobos stesso a dirigere Segovia e la Houston Symphony Orchestra. Nel periodo di tempo intercorso fra la composizione e la prima esecuzione pubblica, Villa-Lobos si dedicò ad un arrangiamento per chitarra e pianoforte del Concerto, che pubblicò nel 1955 presso Max Eschig. Dallo stesso editore farà pubblicare solo nel 1971 l’originaria versione orchestrale. La registrazione di Julian Bream con la London Symphony Orchestra (RCA Red Seal) vinse nel 1972 un Grammy Award per la “Miglior interpretazione solista di musica classica con orchestra“.
Su impulso e su preziosa ispirazione di Andrés Segovia, il pianista – compositore madrileno Federico Moreno Torroba compose nei primi anni ’20 la Sonatina in la maggiore già celeberrima nella sua versione per chitarra sola. La seducente freschezza e l’eloquente eleganza dell’idioma tipicamente iberico ne fanno una delle opere più interessanti e fortunate del novecento storico della chitarra.
Mario Castelnuovo-Tedesco, uno dei maggiori compositori italiani del Novecento, allievo di Ildebrando Pizzetti al Conservatorio di Firenze, si dedicò alla creazione del Concerto n. 1 in re maggiore per chitarra e orchestra nel dicembre del 1938, in particolare proprio nei giorni delle festività natalizie, per concluderlo poi nel gennaio del ’39. Erano, per il maestro e per l’umanità, giorni difficili: l’infame “campagna razziale” lo costringeva a dover lasciare l’Italia e la sua stessa vena creativa era come paralizzata da una terribile angoscia. Era stato Andrés Segovia, nella volontà di diffondere presso il pubblico la letteratura e l’arte chitarristica, a richiedere a Castelnuovo-Tedesco la composizione del concerto, e fu Segovia a raggiungere il compositore a Firenze, passare il Natale con lui, confortarlo all’idea dell’ormai imminente trasferimento in America, provare per lui il primo tempo del Concerto. E sarà Segovia a darne la prima esecuzione pubblica, a Montevideo nell’ottobre dello stesso ’39. La prima incisione discografica nel ’49 con la New London Orchestra. Castelnuovo-Tedesco farà maturare nei confronti del grande chitarrista e straordinario interprete una perpetua gratitudine e parimenti una assoluta predilezione verso quella sua composizione che arriverà a definire “il mio unico capolavoro”.