SALENTO
Da un’ idea di Cristina Pipoli fondatrice del blog “Diario di bordo Salentino” e “Casa Vacanza Sara”, situata a Serrano, che ha accolto con disponibilità la proposta, nasce nel Salento un progetto di collaborazione per la promozione del turismo sostenibile e culturale. Cristina Pipoli è una blogger salentina, laureata in scienze dell’educazione e autrice di diversi articoli. Da anni con la sua professionalità ha messo in evidenza la bellezza del territorio salentino ma anche le sue criticità.
All’ interno del blog “Diario di bordo salentino” troviamo anche altri progetti come il “Diario di bordo Puglia-Liguria” con una collaborazione che dura da più di cinque anni con la poetessa Mariangela Ottonello, in un connubio artistico tra poesia e gli scatti fotografici di Cristina Pipoli, per raccontare e diffondere la storia e la bellezza dei luoghi.
Un vero e proprio viaggio educativo di promozione culturale, tra storia e tradizione, tra radici e biografie femminili che segnano la traccia della nostra esistenza e di chi siamo. Ad aderire al progetto promosso da “Casa Vacanza Sara” e “Diario di Bordo Salentino” il gruppo “Accadartepoesia” (Accademia d’Arte e di poesia) di Trieste, un libero movimento di aggregazione di scrittori, musicisti e artisti con l’ obiettivo di diffondere la conoscenza di specificità diverse, mediante contatti sistematici. Tra questi, troviamo Alexandra Mitakidis, fotografa d’arte che qualche settimana fa presso “Casa vacanze Sara” , ha esposto le sue foto d’arte sulle “chianche”.
Sono molti i turisti che in questi giorni si stanno recando presso la struttura per vivere quello che viene definito “turismo esperienziale”. Un esempio è la Costellatrive familiare Idril Pia Ramati che promuove una tipologia di turismo che apporta benessere, così come tanti altri artisti e professionisti provenienti da varie parti dell’Italia per conoscere il territorio e diffondere i loro progetti.
«L’obiettivo è che il turista conosca i luoghi storici, le tradizioni e i prelibati piatti tipici come le frise, le sagne ncannulate, le pittole, i pasticciotti leccesi, i rustici, i fichi secchi con le mandorle e tanti altre delizie che rappresentano l’identità di questa terra – racconta la blogger Cristina Pipoli – ma al tempo stesso anche i musei, i borghi, le viuzze, le chiese, le case a corte, le antiche botteghe di cartapesta leccese, l’antica arte dell’intreccio del giunco palustre con i suoi manufatti, la musica salentina con i ritmi della pizzica e la cultura dei dialetti del luogo».
Un progetto ambizioso che durerà tutta l’estate fino al mese di settembre con tantissimi turisti in arrivo e numerosi scambi culturali.