Gallipoli
C’è tempo sino al primo luglio, a Gallipoli, per segnalare al Comune casi di barriere architettoniche. “Una città più accessibile e inclusiva”, è infatti l’obiettivo del PEBA (il Piano per l’eliminazione delle Barriere architettoniche) su cui sta lavorando l’amministrazione del sindaco Stefano Minerva, al fine di individuare le barriere architettoniche presenti per definire un orizzonte di lavoro per il loro abbattimento. E non è tutto: con un volantino chiede anche la collaborazione dei cittadini, invitandoli a scansionare il “QR Code” nello stesso contenuto, e indicare sulla mappa le barriere che si intende segnalare.
“Obiettivo del PEBA -scrivono gli amministratori gallipolini- è tendere alla realizzazione di contesti accessibili, per garantire indipendenza di movimento e partecipazione su una base di pari dignità tra persone a prescindere dalla diversa abilità di ciascuno. Assolvendo contemporaneamente al bisogno di una presa di coscienza delle comunità e dei decisori locali, il piano assume il compito di effettuare una ricognizione partecipativa del territorio comunale per valutare l’accessibilità dello spazio pubblico esistente.
Allo scopo, il piano non solo prevede una serie di incontri con le associazioni, il primo tenuto lo scorso giovedì, ma anche un apposito canale di comunicazione rappresentato da uno spazio digitale aperto denominato “Gallipoli accessibile”, destinato alla mappatura condivisa delle barriere architettoniche presenti in ambito urbano ed edilizio e raggiungibile mediante QR Code al link umap.openstreetmap.fr/it/ e da un indirizzo di posta elettronica (peba.gallipoli@gmail.com) dedicato a raccogliere una auspicabile autovalutazione più approfondita dei luoghi.
Per la riuscita dellaricognizione da effettuare, il PEBA organizza lalettura del territorio entroduedistintiambiti di intervento: l’ambito edilizio(AE), individuando gli edifici pubblici e privati di interesse pubblicoecontattando i gestori pubblici o privati,per avere indicazioni utili a definire il grado di accessibilità dell’edificio oggetto di indagine. E l’ambito urbano(AU), individuando gli spazi pubblici quali strade, piazze, percorsi pedonali e ciclabili, giardini che non sono fruibili in condizioni di autonomia e sicurezza.
All’analisi dello stato di ogni ambito, farà seguito la fase progettuale e quella ulteriore di programmazione degli interventi progettati sulla base delle priorità condivise e definite”. «Continua l’opera di pianificazione del Comune di Gallipoli -dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Cuppone- Dopo il piano della mobilità ciclistica, il piano parcheggi e quello specifico del parco, oggi ci occupiamo del piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Abbiamo da sempre inteso Gallipoli come una città accessibile e inclusiva ed è a questo proprio che serve il piano: stiamo cogliendo un finanziamento della Regione Puglia che ne sostiene la redazione. Noi vogliamo che Gallipoli diventi una città sempre più inclusiva affinché nessuno possa sentirsi escluso o messo in disparte e possa partecipare alla vita della città vivendola pienamente». «È Un’occasione per ridisegnare gli spazi urbani e rivedere l’accessibilità dei luoghi pubblici della città.
L’obiettivo è di rendere Gallipoli più inclusiva e accessibile a tutti in un’ottica di massima fruibilità del contesto cittadino. Per questo motivo è fondamentale il coinvolgimento della cittadinanza nella segnalazione delle barriere architettoniche attraverso il QR code e si invita la cittadinanza a partecipare alla segnalazione», gli fa eco l’assessora alle Politiche Sociali Tonia Fattizzo